16 settembre 2011

I sensi del gatto: tatto


Il gatto deve poter compiere movimenti di precisione millimetrica, essendo per natura un predatore prevalentemente notturno, capita spesso che debba catturare o manipolare una preda nel buio della notte, muovendosi velocemente nella selva più fitta: il tatto gioca un ruolo importantissimo in tali situazioni. I sensibilissimi recettori tattili sono presenti su tutto il corpo del gatto, in particolar modo in corrispondenza della bocca, dei polpastrelli e delle vibrisse. Le vibrisse, presenti oltre che vicino alla bocca (i "baffi") anche sulle zampe anteriori e nella zona delle sopracciglie, sono in grado di percepire minimi stimoli meccanici e funzionano come vere e proprie "antenne" per il gatto. Grazie alle vibrisse riesce a percepire eventuali ostacoli sul suo cammino quando la vista non sia sufficiente a rilevarli, nonchè debolissimi spostamenti d'aria. Le vibrisse del gatto svolgono la medesima funzione sensoriale del pelo ma in modo più specializzato. I polpastrelli del gatto sono estremamente sensibili, ciò che in abbinamento a dei riflessi eccezionali, lo fa un predatore agilissimo e quasi infallibile.